Chi ne soffre
Sebbene possa manifestarsi a qualunque età, è più frequente che lo scompenso cardiaco faccia la sua comparsa in età avanzata, con un’incidenza progressivamente maggiore in relazione all’invecchiamento.
In termini numerici, la patologia colpisce l’1% delle persone al di sotto dei 65 anni, il 7% di coloro che hanno tra i 75 e gli 84 anni e fino al 15% degli over-85.
Ne sono soggetti con maggiore frequenza gli uomini rispetto alle donne, con una media di 15 casi su 1000 e 12 su 1000, rispettivamente.
Lo scompenso cardiaco è la più comune causa di ricoveri tra gli ultrasessantacinquenni e, secondo le stime, è destinata a divenire, entro il 2020, la terza causa di decessi al mondo.
Stime affidabili suggeriscono che l’incidenza della malattia è destinata ad aumentare con regolarità, a causa di fattori quali il progressivo innalzamento dell’età media della popolazione. Ma anche per i miglioramenti nel trattamento delle sindromi coronariche e la conseguente maggiore sopravvivenza di coloro che ne sono affetti.